
Il Pio Monte della Misericordia, fondato nel 1602, ha sede nel suo storico palazzo ancora oggi la Casa dall’Istituzione.La Cappella, lo scalone monumentale che raggiunge la Quadreria al primo piano, il suo Archivio storico-Biblioteca e le Associazioni ospitate, raccontano oltre quattro secoli di attività ininterrotta a favore dei più deboli.Consigliamo ai nostri ‘ospiti-visitatori’ di visitare prima la Cappella, poi salire al primo piano e proseguire la visita alla Quadreria dal salone di ingresso. Se si vuole, durante la settimana, è possibile visitare anche le diverse Associazioni assistenziali che vengono ospitate nel palazzo.L’Archivio storico e la Biblioteca si trovano al secondo piano e sono accessibili a tutti gli studiosi e visitatori che ne fanno richiesta.
- Mercoledì 5 agosto
Musica in piazza, ore 21.30
Deidda Quartet
Ingresso libero - Venerdì 7 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Stefanie Irányi, mezzosoprano
Asher Fisch, pianoforte
Musiche di Wagner, Liszt
Posto unico €25 - Sabato 8 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
Direttore Juraj Valčuha
Beatrice Rana, pianoforte
Musiche di Beethoven
Posto unico € 50 - Domenica 9 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Beatrice Rana e Massimo Spada, pianoforte
Musiche di Chopin, Stravinskij
Posto unico € 25 - Martedì 11 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 5
Concerto all’Alba
Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi
Direttore Jordi Bernàcer
Javier Perianes, pianoforte
Musiche di Mercadante, Albéniz, de Falla
Posto unico € 60 - Martedì 18 agosto
Auditorium Oscar Niemeyer, ore 20.30
Cecilia Bartoli
Les Musiciens du Prince-Monaco
Direttore Gianluca Capuano
“What passion cannot music raise” Musiche di Handel e altri
Posto unico € 50 - Mercoledì 19 agosto
Musica in piazza, ore 21.30
Daniele Scannapieco Quartet
Ingresso libero - Venerdì 21 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Budapest Festival Orchestra
Direttore Iván Fischer
Anna Prohaska, soprano
Musiche di Wagner, Britten, Haydn
Posto unico € 50 - Sabato 22 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Filippo Gorini, pianoforte
Musiche di Schubert, Beethoven
Posto unico € 25 - Domenica 23 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Martha Argerich and friends
Martha Argerich, Theodosia Ntokou, pianoforte
Annie Dutoit-Argerich, voce recitante
Quartetto d’archi della Scala
Musiche di Shostakovich, Ravel, Noskowski, Schumann, Liszt
Posto unico € 50 - Mercoledì 26 agosto
Musica in Piazza Duomo, ore 21.30
Duke’s dream
Enrico Pieranunzi, pianoforte
Rosario Giuliani, sax alto e soprano
Musiche di Duke Ellington
Ingresso libero - Sabato 29 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30
29 agosto 1920 – 29 agosto 2020
Tributo a Charlie Parker nel centenario della nascita
Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi
Direttore John Axelrod
Stefano Di Battista, Flavio Boltro, Julian Oliver Mazzariello,
Dario Deidda, Roberto Gatto
Posto unico € 35 - Martedì 1 settembre
Auditorium Oscar Niemeyer, ore 20.30
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Direttore Riccardo Muti
Rosa Feola, soprano
Posto unico € 50 - Venerdì 4 settembre
Duomo di Ravello
Stabat Mater
di Nicola Bonifacio Logroscino
Talenti Vulcanici
Direttore Stefano Demicheli
Silvia Frigato, soprano
Carlo Vistoli, controtenore
Ingresso libero - Sabato 5 settembre
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Orchestra Mozart
Direttore Daniele Gatti
Musiche di Schubert, Wagner, Mozart
Posto unico € 50 - Domenica 6 settembre
Giardini del Monsignore ore 19.30
Geoff Westley, pianoforte
Ingresso libero - Mercoledì 9 settembre
Musica in piazza, ore 21.30
Armanda Desidery Quartet
Ingresso libero - Venerdì 11 settembre
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
Direttore Marco Armiliato
Musiche di Schubert, Brahms
Posto unico € 50 - Sabato 12 settembre
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Orchestra Filarmonica di Benevento
Direttore Carlo Rizzari
Musiche di Beethoven
Posto unico € 50 - Domenica 13 settembre
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.30
Brad Mehldau, pianoforte
Posto unico € 35
Ravello
Sorta nel VI secolo, Ravello fu scelta perché sorge su una posizione ben difendibile, sull’alto di un contrafforte che separa il vallone del torrente Dragone da quello del Reginna, alle pendici meridionali dei monti Lattari, a strapiombo sul mare.
La città divenne rapidamente prospera, in particolare grazie ad una fiorente filatoria della lana anticamente detta “Celendra”, alla provvida agricoltura ed agli intensi scambi commerciali intrattenuti sulle rotte del Mediterraneo, soprattutto con le genti arabe e bizantine.
Nel 1137 Bernardo da Chiaravalle definiva la città “antichissima, munitissima ed inespugnabile, oltre che opulentissima, tanto bella che si può facilmente annoverare tra le prime e nobili città”.
La storia di Ravello si svolse in stretta connessione con quella di Amalfi. Il declino economico e politico ebbe inizio in epoca normanna e divenne drammatico nel corso del Seicento.
Perduta la floridezza economica, Ravello ebbe solo tutto il resto, vale a dire tutto ciò che al giorno d’oggi v’è di più apprezzabile: un sito naturalisticamente incomparabile e le meraviglie architettoniche ed artistiche realizzate nei secoli dello splendore.
Villa Rufolo
I Rufolo hanno rappresentato per oltre due secoli il simbolo della potenza economica e politica della Ravello medievale, per poi decadere nel breve volgere del trentennio che va dalla metà del XIII sec. al 1285, quando furono completamente rovinati per essersi schierati contro gli Angioini al tempo dei Vespri siciliani.
All’inizio del periodo aureo della loro famiglia essi costruirono la “casa”, rappresentativa del loro status sociale, che doveva essere grandiosa, principesca e ricca. Fondendo le tipologie architettoniche e decorative arabe e bizantine con elementi della cultura locale, essi trovarono il linguaggio adatto ad esprimere la loro potenza.
A metà dell’Ottocento il palazzo si presentava come rovina e solo in parte conservava l’aspetto originario che aveva subito manomissioni dopo il tramonto della celebre discendenza. Un Lord scozzese, Sir Francis Nevile Reid, decise nonostante l’inagibilità della dimora, di acquistarla. Quest’uomo di grande cultura fece restaurare l’edificio e risistemò le terrazze a giardino, realizzando il capolavoro che fece esclamare a Wagner: “Il magico giardino di Klingsor è trovato”.
Reid chiude un periodo felice della storia della villa. Con la sua morte ancora una volta la villa viene smembrata dagli eredi e le suppellettili vendute. Nel 1974 viene acquistata dall’EPT di Salerno la consistenza privata non ancora annessa al demanio pubblico.
L’EPT gestisce la villa fino al 2007, anno in cui la gestione viene affidata alla Fondazione Ravello che avvia una serie di iniziative volte al recupero, alla valorizzazione e alla tutela del monumento.

2 risposte
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